Il concetto di economia circolare è strettamente legato a quello della sostenibilità. La sua missione principale è quella di ridurre gli sprechi e ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili. Questo approccio mira a “chiudere il cerchio” su vari aspetti, tra cui prodotti, servizi, rifiuti, materiali, acqua ed energia, al fine di ridurre la produzione di rifiuti e alleviare la pressione sulle risorse naturali. L’economia circolare non solo contribuisce a rafforzare la sostenibilità ambientale, ma funge anche da catalizzatore per l’efficienza economica, offrendo opportunità di business legate alla valorizzazione dei prodotti e alla gestione responsabile delle risorse.
Nel Settore Alimentare
Nel settore alimentare, l’economia circolare si concretizza attraverso la riduzione degli sprechi lungo l’intera catena di produzione, dalla coltivazione all’approvvigionamento, promuovendo il riutilizzo dei sottoprodotti e la trasformazione dei rifiuti in risorse preziose. Questo può includere la creazione di compost o il recupero dell’energia da materiali organici. Attualmente, i modelli di produzione locale e l’agricoltura rigenerativa sono al centro dell’attenzione, poiché contribuiscono in modo significativo alla riduzione dell’impronta ambientale.
Un altro aspetto importante dell’economia circolare nel settore alimentare è la promozione della vendita di prodotti alimentari imperfetti o prossimi alla scadenza, al fine di combattere lo smaltimento prematuro e sfruttare appieno le risorse disponibili. In questo paradigma, i consumatori diventano protagonisti, facendo scelte consapevoli e contribuendo così a ridurre al minimo gli sprechi alimentari nelle proprie case.
Perché l’economia circolare sta guadagnando terreno rispetto al modello lineare tradizionale?
La risposta a questa domanda risiede nelle attuali sfide ambientali ed economiche che derivano dalla mancanza di sostenibilità del modello economico lineare. L’economia circolare emerge come una soluzione promettente, incentrata sull’ottimizzazione delle risorse, la promozione della durata e la conservazione delle risorse stesse. Questo dimostra l’impegno crescente della nostra società verso la tutela del pianeta.
Principi Fondamentali dell’Economia Circolare
Il cuore pulsante dell’economia circolare è costituito da quattro pilastri fondamentali: ridurre, riutilizzare, riciclare e rigenerare. Questi principi si uniscono in un’unica sinfonia per sfidare il tradizionale paradigma lineare di produzione-consumo, aprendo la via a un nuovo approccio circolare. In quest’ottica, il valore dei prodotti e dei materiali si estende attraverso un uso prolungato.
- Ridurre: il primo pilastro è rappresentato da un impegno consapevole a utilizzare le risorse in modo più oculato, limitando gli sprechi nella produzione e nel consumo. Questo comporta una revisione profonda delle pratiche industriali, incentrata sulla minimizzazione dell’impatto ambientale.
- Riutilizzare: il secondo principio si concentra sul recupero degli oggetti, sia per il loro scopo originale che per altre applicazioni. Questo concetto è fondamentale nell’economia circolare, in quanto mira a prolungare il ciclo di vita dei prodotti, promuovendo l’efficienza e la sostenibilità.
- Riciclare: il terzo aspetto cruciale riguarda il processo di trasformazione, attraverso il quale rifiuti, materie prime e sottoprodotti vengono convertiti in nuovi prodotti. Questa pratica reintegra tali risorse nel ciclo produttivo, riducendo il fabbisogno di materie prime vergini e mitigando l’impatto ambientale.
- Rigenerare: il quarto e ultimo principio è un forte impegno per ridare vita alle risorse naturali e agli ecosistemi. Questo si traduce nella riparazione e nella ricostruzione degli ecosistemi danneggiati, contribuendo a ripristinare l’equilibrio ecologico dopo l’uso delle risorse.
Con questi principi chiave, l’economia circolare rappresenta una visione innovativa e sostenibile per il futuro, sfidando le pratiche tradizionali e promuovendo l’uso responsabile delle risorse.
Qui presentiamo 7 iniziative il cui modello di business è basato sull’economia circolare nel settore agroalimentare, evidenziando così le loro pratiche ed innovazioni.
Orange Fiber
Orange Fiber è un’innovativa startup italiana che abbraccia il concetto di circolarità per rivoluzionare il settore tessile. La peculiarità di questa azienda risiede nella sua abilità di trasformare gli scarti degli agrumi, noti come “pastazzo”, che costituiscono una significativa parte del peso della frutta fresca dopo l’estrazione del succo, in filati e tessuti di alta qualità. Questo processo circolare non solo contribuisce in modo significativo alla riduzione dei rifiuti, ma promuove anche un futuro più sostenibile per l’industria tessile.
Attraverso l’ingegnosa riutilizzazione dei rifiuti, trasformandoli in materiali tessili, Orange Fiber dimostra concretamente come la circolarità e la tecnologia IA possano sinergicamente convergere per plasmare un settore tessile più consapevole dell’ambiente ed ecologicamente sostenibile.
Sito web: https://orangefiber.it/
Aroundrs
Aroundrs è una promettente startup italiana che sta promuovendo l’adozione dell’economia circolare nel settore degli imballaggi alimentari, rivoluzionando la cultura dell’usa-e-getta attraverso l’uso di contenitori intelligenti e riutilizzabili. I loro versatili contenitori, ideali per varie esigenze come il take-out e le consegne, sono stati progettati per essere utilizzati fino a 200 volte prima di essere riciclati. Con questa transizione da un modello lineare, caratterizzato da acquisti, consumo e inquinamento, a un modello circolare e sostenibile per l’imballaggio alimentare, Aroundrs si pone all’avanguardia di un cambiamento culturale.
Questa trasformazione non solo contribuisce a ridurre l’impronta di carbonio, ma offre anche vantaggi economici sia alle aziende che ai consumatori, mantenendo così fede ai principi chiave dell’economia circolare.
Sito web: https://www.aroundrs.it/
CoffeeFrom
CoffeeFrom è una start-up all’avanguardia con una missione sociale che abbraccia l’approccio dell’economia circolare, si dedica quindi a trasformare i rifiuti di caffè, originariamente considerati sottoprodotti nell’industria alimentare, in un’infinità di possibilità creative. Recuperando fino a 200 tonnellate di fondi di caffè all’anno, CoffeeFrom crea nuovi materiali termoplastici riciclati e di origine biologica, dando vita a design innovativi per una vasta gamma di prodotti. L’idea cardine è quella di unire competenze ambientali, sociali, di design e del settore industriale, creando così una sinergia che valorizza le risorse lungo l’intera catena di approvvigionamento.
All’interno di questo modello circolare, la start-up genera un notevole impatto sociale, coinvolgendo lavoratori vulnerabili nelle attività logistiche e collaborando con imprese e progetti sociali.
Sito web: https://coffeefrom.it/materiali/
Recup
RECUP è un’organizzazione attiva a Milano e Roma, impegnata nella lotta contro lo spreco alimentare. La sua missione consiste nel recuperare cibo prima che venga gettato e nel redistribuirlo nei mercati, creando connessioni comunitarie e restituendo valore sociale a ciò che altrimenti verrebbe scartato economicamente. L’obiettivo principale è quello di diffondere la presenza di punti RECUP in ogni quartiere di Milano, promuovendo un approccio “glocale” che mira a rendere la città più sostenibile e coesa.
Inoltre, l’Associazione offre programmi educativi per bambini, insegnando in modo creativo e divertente l’importanza dell’educazione alimentare e dei principi dell’economia circolare. L’azione di RECUP dimostra chiaramente che il cibo può essere un veicolo di amore e unione, e che le piccole azioni quotidiane possono fare la differenza. I dati confermano l’efficacia del progetto: solo nel 2021, l’organizzazione è riuscita a recuperare ben 327 tonnellate di cibo ancora perfettamente commestibile.
Sito web: https://associazionerecup.org/
Packtin
Packtin è una start-up determinata a recuperare sottoprodotti vegetali dalle aziende di trasformazione alimentare, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari e promuovere la circolarità nella filiera agroalimentare. Le loro “Farine Circolari” rappresentano una soluzione gustosa e sostenibile, totalmente vegetale e ideale per le diete vegane. Tra i loro prodotti spiccano farine ottenute da bucce d’arancia, bucce di pomodoro, carote, zenzero e altre, tutte frutto di un innovativo processo di essiccazione a freddo. Questo processo conserva intatti i sapori e i composti bioattivi, senza aggiunta di additivi artificiali. Con Packtin, l’impegno per un’economia circolare si traduce in azioni concrete per un futuro sostenibile.
La “Fabbrica del Futuro” di Packtin ha l’ambizioso obiettivo di recuperare 15.000 tonnellate di sottoprodotti all’anno entro il 2025, mentre la loro “Pianta del Futuro” mira a ispirare il settore agroalimentare, incoraggiando altre aziende a adottare modelli circolari, riducendo così l’uso di risorse e la dipendenza da fonti esterne.
Sito web: https://www.packtin.com/prodotti/
Babaco Market
Babaco Market è una startup italiana che opera nell’e-grocery antispreco. Con la loro filosofia circolare, consegnano prodotti italiani a rischio di spreco direttamente ai consumatori in box attraverso un servizio di abbonamento. Questo approccio circolare contribuisce a evitare gli sprechi, dà valore economico ai prodotti, sostiene i produttori e promuove la sostenibilità ambientale.
La startup seleziona prodotti in base alla stagionalità, collabora con produttori a basso impatto ambientale e utilizza materiali di imballaggio ecologici, inoltre, donano prodotti in eccesso alla Croce Rossa, dimostrando anche un impegno sociale. La loro missione: ridurre lo spreco e rendere il cibo buono e salutare più accessibile per tutti.
Sito web: https://babacomarket.com/
Too Good To Go
Rappresenta un’app all’avanguardia nella lotta contro lo spreco alimentare. L’app offre agli utenti l’opportunità di acquistare cibi in eccedenza da ristoranti e negozi a prezzi convenienti, contribuendo in modo significativo alla riduzione degli sprechi e alla promozione della sostenibilità. Questa iniziativa ha un impatto notevole, cambiando il nostro approccio al consumo alimentare. Ogni pasto salvato diventa una piccola vittoria nella battaglia contro gli sprechi alimentari, dimostrando che anche le azioni più modeste possono portare a cambiamenti significativi. Too Good To Go incarna il desiderio di risparmiare e allo stesso tempo il valore di agire in modo ecologicamente responsabile, dimostrando che è possibile fare la differenza mentre ci deliziamo con pasti deliziosi. È un passo concreto verso un futuro più sostenibile e consapevole.
Sito web: https://www.toogoodtogo.com/en-gb
In conclusione, l’economia circolare rappresenta un profondo cambio di prospettiva che cela un vasto potenziale nell’industria alimentare. Al contrario dell’approccio tradizionale lineare, questo modello innovativo mette in luce l’ottimizzazione delle risorse, la minimizzazione degli sprechi e l’adozione di strategie innovative di riutilizzo. Attraverso la ristrutturazione del ciclo di vita dei prodotti e dei materiali, l’economia circolare promuove un ecosistema alimentare più sostenibile e resiliente.
Esaminando da vicino le imprese all’avanguardia in questo campo, emerge in modo tangibile l’impatto positivo di tale approccio. Dalla conversione dei rifiuti alimentari in risorse preziose alla promozione della produzione locale e alla rivisitazione delle catene di approvvigionamento, queste iniziative stanno ridefinendo i limiti delle possibilità nell’ambito dell’economia alimentare circolare. Abbracciando i principi dell’economia circolare, queste aziende non solo affrontano con successo le urgenti sfide ambientali, ma tracciano anche nuove strade per la crescita economica e il progresso della società.