Fermentazione: una moda dal passato

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Negli ultimi tempi andando al supermercato, è impossibile non notare nuovi yogurt e formaggi spalmabili a base di ingredienti come kefir o bevande come la kombucha. Tuttavia, dietro questa apparente novità commerciale si celano radici profonde che risalgono a epoche antichissime. Infatti, l’arte della fermentazione, su cui si basano questi prodotti, ha una storia già ben consolidata tra gli antichi Sumeri ed Egizi.

Ma che cos’è la fermentazione?

La fermentazione rappresenta un processo metabolico anaerobico in cui il glucosio si trasforma in altre sostanze organiche, generando energia. Questo fenomeno è intrinseco ai microrganismi, come batteri, funghi e lieviti, che trasmutano gli zuccheri in componenti come acidi, alcol e anidride carbonica.

Il processo fermentativo assume nomi diversi a seconda dei prodotti finali ottenuti: fermentazione alcolica per l’alcol etilico, fermentazione lattica per l’acido lattico, e così via. La fermentazione ha avuto una vasta applicazione nel settore agroalimentare da millenni. Vino, birra, pane, yogurt, kefir e formaggi sono tutti esempi di prodotti nati da processi fermentativi. Altri alimenti tipici dell’Asia orientale, come crauti, salsa di soia e miso, sono ulteriori esempi.

PANE

Il pane è ottenuto attraverso una fermentazione che coinvolge lieviti e batteri. Questo processo non solo conferisce al pane la sua caratteristica consistenza e sapore, ma migliora anche la digeribilità degli amidi contenuti nella farina. Nell’industria, la fermentazione avviene spesso in contenitori dedicati, chiamati fermentatori, che permettono il controllo delle condizioni quali pH, temperatura e aerazione.

Attualmente, stiamo assistendo a una riscoperta di alimenti e bevande fermentate. Un esempio di ciò è la Kombucha, una bevanda tradizionale nel Medio Oriente che ha guadagnato popolarità anche tra gli occidentali.

KOMBUCHA

La Kombucha è ottenuta dalla fermentazione del tè (nero o verde) con una coltura simbiotica di batteri e lieviti, nota come SCOBY (symbiotic colony of bacteria and yeast). La sua attrattiva non deriva solo dal sapore, ma anche dai benefici che offre: probiotici, antiossidanti, polifenoli e vitamine del gruppo B.

KEFIR

Un altro protagonista delle bevande fermentate è il kefir, originario delle montagne del Caucaso e spesso considerato un elisir di lunga vita. Si crea mediante la combinazione di latte e piccoli grani di kefir, noti come “grani del profeta”. Esistono diverse varianti di kefir, tra cui quella a base di latte e quella a base d’acqua. Entrambe offrono benefici probiotici per la salute intestinale e immunitaria, oltre a una varietà di nutrienti come proteine, calcio e vitamine.

Il kefir non solo apporta vantaggi alla salute, ma si presta anche a una vasta gamma di usi culinari. Può essere gustato come bevanda rinfrescante o utilizzato in ricette per insaporire piatti dolci e salati. 

 

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