Nell’ecosistema dinamico delle startup, il successo sembra spesso riservato a pochi eletti. Probabilmente hai già sentito la frase “Il 90% delle startup falliscono”, suggerendo che solo 1 startup su 10 potrà sopravvivere e raggiungere il successo. Ma è davvero così? E perché accade? È colpa di idee non abbastanza valide o di chi ci prova senza crederci appieno?
CB Insights, società di analisi aziendale che fornisce informazioni di mercato su società private e attività di investitori, ha realizzato nel 2019 uno studio sui motivi di fallimento delle giovani realtà imprenditoriali. L’indagine ha esaminato 111 startup scomparse nel 2018, identificando 12 motivi principali di fallimento:
1. Fondi esauriti/incapacità di raccogliere nuovi capitali (38%)
2. Assenza di mercato (35%)
3. Concorrenza (20%)
4. Modello di business fallace (19%)
5. Cambi normativi/regolamentari (18%)
6. Pricing errato e costi elevati (15%)
7. Team non adatto (14%)
8. Timing errato (10%)
9. Prodotto non soddisfacente (8%)
10. Disarmonia tra team e investitori (7%)
11. Pivot non riuscito (6%)
12. Burnout e perdita di interesse (5%)
Esaminiamo ciascun punto nel dettaglio, analizzando le cause e come è possibile evitare questi errori per portare al successo la propria startup.
1. Fondi esauriti/incapacità di raccogliere nuovi capitali (38%)
Il motivo principale per cui le startup falliscono è l’esaurimento del capitale. La mancanza di fondi porta a difficoltà operative, impedendo la crescita o anche solo il mantenimento dell’azienda. Senza fondi, le startup non possono sostenere le spese operative né investire in innovazione.
Come evitare: Gestisci il flusso di cassa con attenzione, pianifica le esigenze finanziarie a lungo termine e mantieni una comunicazione aperta con gli investitori. Considera anche di diversificare le fonti di finanziamento per evitare di dipendere da un unico investitore.
2. Assenza di mercato (35%)
Il secondo motivo è la mancanza di bisogno del prodotto sul mercato. Molte startup falliscono perché sviluppano prodotti che non risolvono un problema reale o che non trovano un mercato interessato.
Come evitare: Valida la tua idea di business conducendo un’analisi di mercato approfondita prima di sviluppare il prodotto. Parla con i potenziali clienti per capire le loro esigenze e assicurati che il tuo prodotto offra una soluzione valida. Fai loro molte domande, non solo sull’interesse verso il tuo prodotto o servizio, ma anche sui loro interessi, hobby, serie TV e libri. Questo ti aiuterà a definire il tuo target e a capire a chi rivolgerti e come.
3. Concorrenza troppo forte (20%)
Molte startup non riescono a sostenere la competizione nel loro settore. Se un’idea è valida, altri giocatori potrebbero entrare nel mercato e superarti in risorse o velocità di esecuzione.
Come evitare: Monitora costantemente i concorrenti e adotta strategie per differenziarti. Investi in innovazione continua e nella costruzione di un brand forte. Trasmetti in maniera chiara i tuoi valori, la tua visione e ciò che ti rende unico rispetto alla concorrenza.
4. Modello di business fallace (19%)
Un modello di business errato è un altro fattore critico di fallimento. Le startup che non riescono a monetizzare o scalare il loro modello di business incontrano difficoltà insormontabili.
Come evitare: Costruisci e sperimenta il tuo Business Model utilizzando strumenti come il Business Model Canvas e il Lean Model Canvas. Questi strumenti ti permettono di descrivere come la tua azienda crea valore, quali sono le tue fonti di ricavo, come raggiungi i tuoi consumatori e da dove provengono i flussi di cassa. È un ottimo esercizio da effettuare costantemente, alla fondazione della tua startup, per avere chiari i messaggi da veicolare a clienti e investitori e, con il passare del tempo, per assicurarti che il modello sia sostenibile e si adatti ai feedback del mercato.
5. Cambi normativi/regolamentari (18%)
Le questioni legali o regolamentari possono essere un ostacolo significativo, soprattutto in settori altamente regolamentati come quello agroalimentare. Questi problemi possono comportare costi imprevisti o blocchi operativi.
Come evitare: Informati bene sulle normative del settore e lavora con esperti legali per prevenire problemi futuri. Adatta il tuo business model alle leggi vigenti e prevedi sempre un piano B nel caso le leggi subiscano variazioni. I professionisti che offrono servizi legali alle startup sono sempre di più e possono essere un valido supporto, soprattutto all’inizio, quando si è sommersi da pratiche burocratiche spesso lunghe e poco comprensibili. Se ti servono dei consigli su chi rivolgerti, scrivici una mail, saremo lieti di aiutarti.
6. Pricing errato e costi elevati (15%)
Il pricing è una delle sfide più complesse. Un prezzo troppo alto può allontanare i clienti, mentre uno troppo basso può portare a margini insufficienti.
Come evitare: Testa diversi modelli di pricing e valuta il feedback dei clienti. Assicurati che i prezzi coprano i costi operativi, creando anche semplici excel di cost allocation, e generino un margine sufficiente per la crescita.
7. Team non adeguato (14%)
Un team debole o non equilibrato è spesso una causa di fallimento. Senza le giuste competenze, una startup non può crescere né affrontare le sfide che inevitabilmente si presentano. Il team è una delle caratteristiche principali a cui investitori e programmi di accelerazione prestano attenzione, in quanto le persone sono la risorsa fondamentale per la riuscita del progetto. Non sottovalutare questo punto.
Come evitare: Costruisci un team diversificato con competenze complementari. Investi nella formazione continua e nella cultura aziendale per mantenere il team motivato e allineato. Creati un network di valore e cerca un co-founder con cui tu possa essere in armonia.
8. Timing errato (10%)
Lanciare un prodotto troppo presto o troppo tardi può compromettere il suo successo. Un lancio anticipato può dare una cattiva impressione, mentre un ritardo può farti perdere l’opportunità di mercato.
Come evitare: Valuta attentamente il mercato e il contesto tecnologico prima di lanciare. Testa il prodotto in fasi preliminari per garantire che sia pronto per il mercato. Questo non vuol dire non lanciarlo mai per paura di non trovare il momento giusto, ma valuta attentamente i dettagli, prepara una buona strategia di marketing, analizza in precedenza i tuoi consumatori e valuta se il tuo prodotto o servizio è soggetto a una certa stagionalità (es. non lanciare un nuovo gelato a dicembre, a meno che non sia innovativo e possa essere consumato anche nel periodo natalizio).
9. Prodotto non soddisfacente (8%)
Un prodotto difettoso o che non soddisfa al 100% le aspettative del consumatore può portare al fallimento. Se i clienti non trovano valore nel tuo prodotto, lo abbandoneranno rapidamente.
Come evitare: Investi nella qualità del prodotto e raccogli feedback costanti dai clienti per migliorarlo continuamente. Assicurati che il prodotto risolva effettivamente il problema per cui è stato progettato e non solo una parte di esso. Il tuo prodotto può essere molto costoso da realizzare in prima battuta, ma puoi iniziare a valutare le reazioni dei consumatori tramite un MVP (Minimum Viable Product) o uno Smoke Test, come una landing page o una ads sui principali social media. Avrai dunque l’opportunità di raccogliere informazioni sui tuoi possibili futuri clienti e valutare se il tuo prodotto soddisfa appieno le loro aspettative o se necessita di qualche modifica.
10. Disarmonia tra team o investitori (7%)
Conflitti interni tra membri del team o con gli investitori possono distruggere una startup dall’interno. La mancanza di coesione e di visione condivisa è spesso fatale.
Come evitare: Promuovi una cultura aziendale basata sulla comunicazione aperta e sul rispetto reciproco. Gestisci le relazioni con gli investitori con trasparenza e allinea le aspettative fin dall’inizio. Non nascondere una triste verità alle persone che stanno investendo tempo e denaro nel tuo progetto; sii sincero e lavora di gruppo per trovare nuove soluzioni.
11. Pivot fallito (6%)
Cambiare direzione (pivot) è spesso necessario, ma farlo male può accelerare il fallimento. Un pivot non supportato da dati o da una visione chiara può disorientare il team e i clienti.
Come evitare: Effettua il pivot solo dopo un’attenta analisi, riprendi in mano il tuo business plan iniziale, la tua strategia di marketing, l’organizzazione del tuo team e assicurati che sia guidato dai dati e non dalla disperazione. Comunica chiaramente la nuova direzione a tutti gli stakeholder.
12. Burnout o perdita di interesse (5%)
Il burnout o la perdita di passione possono portare alla chiusura dell’azienda. La gestione di una startup richiede energia e dedizione, e quando queste vengono a mancare, il rischio di fallimento aumenta.
Come evitare: Mantieni un equilibrio tra lavoro e vita privata e costruisci un team che condivida la passione per il progetto. Non esitare a ridistribuire le responsabilità per evitare il burnout. I periodi intensi esistono, ma non possono essere la quotidianità; anche gli imprenditori devono poter avere il tempo di staccare la spina e dedicarsi a passioni e relazioni extralavorative.
Conclusioni
Il fallimento di una startup è spesso il risultato di una combinazione di fattori. Tuttavia, non deve essere necessariamente percepito come qualcosa di esclusivamente negativo, ma piuttosto come un’opportunità di apprendimento e miglioramento. Esistono modi per mitigare questi rischi: partire da una pianificazione accurata, condurre una ricerca continua e circondarsi delle persone giuste, che siano co-founder, investitori, mentor o dipendenti. Imparare dagli errori altrui e adottare misure preventive può dare alla tua startup una chance concreta di successo.